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Le Chiese

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Santa Caterina d’ Alessandria

 

Copyright © Regnarts  2008

Il De Michele afferma che esisteva una chiesa posta sotto titolo di S. Caterina, antecedente all'attuale, che sorgeva nei pressi del Monastero di Santa Chiara. Durante alcuni lavori di restauro all'interno della chiesa, rifacendo la pavimentazione, sono affiorati resti del periodo romano e di alcune tombe di probabile origine ebraica. La cosa non ha stupito molto perchè era risaputo che l'area in cui fù edificata la chiesa era stata adibita a cimitero dalla comunità Ebraica che abitava tutto il piano chiamato dei Barlaci ed altre zone vicine. Chiusa da anni al culto, è forse l'unico esempio esistente in Sicilia per la particolarità degli affreschi che illustrano la vita della Santa, recando in ogni quadro, la didascalia in antica lingua siciliana,"parlata" nel XVI secolo, che descrive la scena. L'interno della chiesa è ad aula rettangolare con soffitto ligneo a capriate quasi del tutto recentemente rifatto, il portale ogivale con un rilievo in tufo, è inserito nella facciata esterna che in origine era affrescata. Le pareti interne sono riccamente affrescate con scene della vita della Santa che il Di Marzo attribuisce ai fratelli Graffeo ed al valente artista caccamese Nicolò Spaletta autore della notevole scena del Calvario posto nella retrofacciata e parzialmente danneggiato dall'apertura successiva di una finestra. Atti di vandalismo ed il tempo hanno reso gli affreschi quasi illeggibili ed alcuni sono ormai persi per sempre (per un certo tempo la chiesa venne utilizzata come una stalla per la guarnigione del castello ed i militari si divertivano a tirare schioppettate sulle figure degli affreschi). Danni recenti sono stati causati da pseudo mostre artistiche i cui partecipanti, circa vent'anni fà, utilizzavano le pareti per inchiodarvi le loro "opere". Oggi fortunatamente la sensibilità degli artisti preserva ed evita ulteriori danni alle pareti. Da alcuni anni si procede, con dei lenti lavori di restauro al recupero dell'edificio: è stato rifatto il soffitto, la facciata esterna e parte degli affreschi.

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